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IL DISCOBOLO CONTESO: IL CAPOLAVORO RESTA IN ITALIA

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Un'ombra del passato si staglia sull'arte antica mentre la Germania reclama il ritorno del Discobolo Lancellotti, una pregiata copia romana dell'originale bronzeo di Mirone, acquistato nel 1938 da Adolf Hitler. Il diretto interessato, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, risponde con fermezza: "Devono passare sul mio cadavere".

Il principe Lancellotti cedette l'opera nel 1938, su ordine di Mussolini, per accontentare il leader tedesco durante la sua visita a Roma. Il gesto, forzato dalle circostanze politiche dell'epoca, scatenò una serie di eventi che oggi hanno portato la Gliptoteca di Monaco a richiedere il ritorno dell'opera, considerata la copia romana più splendida del celebre Discobolo bronzeo di Mirone, originariamente rinvenuta sull'Esquilino nel 1781.

La storia del Discobolo Lancellotti è intrisa di drammatici avvenimenti, compreso il suo ritorno a Roma dieci anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Il ministro Rodolfo Siviero, conscio della sua appartenenza alla lista di opere trafugate dalla Germania nazista, orchestrò il rimpatrio, provocando ora una controversia legale che si svolge tra Italia e Germania.

La richiesta di restituzione avanzata dalla Gliptoteca di Monaco si basa sulla convinzione che l'opera fu regolarmente acquistata da Hitler per 5 milioni di Lire nel 1938. Tuttavia, secondo il Museo Nazionale Romano, il rimpatrio avvenuto dopo la guerra è legittimo e conforme alle norme internazionali in vigore all'epoca. Il ministro della Cultura italiano, Gennaro Sangiuliano, ha respinto categoricamente la richiesta tedesca, affermando che preferirebbe morire che vedere il ritorno del Discobolo in Germania.

Le tensioni tra le due nazioni si sono ulteriormente accese con le parole decise di Sangiuliano, ma il ministro auspica una risoluzione pacifica e suggerisce che la ministra federale della Cultura tedesca, Claudia Roth, potrebbe non essere a conoscenza di questa richiesta. Sangiuliano esprime fiducia nella collaborazione italo-tedesca, auspicando che il legame tra le due nazioni, già solido in molti settori, possa migliorare anche dal punto di vista culturale.

La vicenda del Discobolo Lancellotti mette in luce non solo la complessità delle relazioni internazionali tra Italia e Germania ma anche il ruolo cruciale che l'arte può giocare nel plasmare la storia e la politica. In questo contesto, l'opera d'arte diviene un testimone silenzioso di un'epoca turbolenta, mentre le due nazioni cercano di conciliare il passato con la cultura contemporanea. Resta da vedere se il Discobolo tornerà alle sue origini romane o se il suo destino sarà segnato da una lunga disputa legale tra due nazioni europee.

02/12/2023

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