Il Colosseo guida la classifica, seguito da Fori, Pantheon e Pompei. Il patrimonio culturale si conferma cuore pulsante del turismo italiano.
Il Primo Maggio 2025 ha regalato al patrimonio culturale italiano una nuova giornata da record: oltre 235.000 ingressi sono stati registrati nei musei, aree archeologiche e siti storici statali in tutta la penisola. A comunicarlo è il Ministero della Cultura, sottolineando un’affluenza “significativa” e diffusa, segno tangibile di un rinnovato entusiasmo del pubblico verso l’arte e la storia del nostro Paese.
A dominare la classifica è ancora una volta il Colosseo, simbolo per eccellenza del patrimonio archeologico romano, che ha accolto 31.520 visitatori. Subito dopo, con 22.639 ingressi, si attestano il Foro Romano e il Palatino, cuore dell'antica Roma, mentre il Pantheon, da poco tornato a pagamento, ha visto l’ingresso di 16.593 persone.
Tra i grandi attrattori culturali spiccano anche Pompei (12.360 visitatori), gli Uffizi di Firenze (11.836), la Reggia di Caserta (10.184), e la Galleria dell’Accademia di Firenze (7.770), segno della costante vitalità del turismo artistico sia nel Sud che nel Centro Italia.
Altri numeri da evidenziare includono i 4.132 ingressi a Castel Sant’Angelo, i 3.940 della Certosa di Pavia, i 3.822 di Villa d’Este a Tivoli, e i 3.743 dei Musei Reali di Torino. Anche Palazzo Pitti ha superato le 3.500 presenze, mentre Castel Sant’Elmo e il Museo del Novecento a Napoli hanno accolto 3.302 visitatori.
In crescita anche l'interesse per siti meno centrali ma di grande valore storico, come il Castello di Miramare (2.897 ingressi), Ercolano (2.343), la Galleria Borghese (2.070), Paestum (2.025), Villa Adriana (1.956), e Castel del Monte (1.831). Non da meno Ostia Antica (1.809), il MANN di Napoli (1.693) e le Terme di Caracalla (1.409).
Particolare menzione anche per i 23.924 visitatori del Complesso del Vittoriano e di Palazzo Venezia, e gli 8.629 del Giardino di Boboli, che hanno contribuito ad arricchire il quadro generale di una giornata in cui la cultura è stata protagonista indiscussa.
Questi numeri confermano come i musei e i siti culturali italiani non siano solo luoghi di conservazione del passato, ma spazi vivi di incontro, bellezza e conoscenza, capaci di attrarre masse sempre più ampie di cittadini e turisti. Un successo che rafforza il ruolo della cultura come volano economico e identitario, in grado di unire tradizione e futuro.
02/05/2025
Inserisci un commento