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RAVENNA, IL MOSAICO COME “LUOGO CONDIVISO”

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Dal 18 ottobre al 18 gennaio Ravenna torna capitale del mosaico contemporaneo con la nona edizione della Biennale, promossa dal Comune – Assessorato alla Cultura e al Mosaico – e diretta da Daniele Torcellini con il coordinamento del Mar – Museo d’Arte della città. Il tema scelto, Luogo condiviso, risuona con particolare forza in un presente attraversato da conflitti e frammentazioni: il mosaico diventa così linguaggio relazionale, terreno di incontro, arte che intreccia mani, storie e sguardi.

La città intera sarà palcoscenico: musei, chiostri, gallerie, laboratori e spazi monumentali accoglieranno mostre, installazioni e appuntamenti diffusi. Ravenna riafferma in questo modo il suo ruolo di crocevia tra tradizione e sperimentazione, tra memoria antica e visioni contemporanee, offrendo al mosaico non solo la dimensione di pratica artigianale ma anche quella di strumento di dialogo pubblico.

Il cuore della Biennale batte però nella grande esposizione Chagall in Mosaico. Dal progetto all’opera, che illumina un capitolo ancora poco esplorato dell’artista russo-francese. Punto di partenza è Le Coq Bleu, capolavoro della collezione del Mar: per la prima volta sarà possibile ammirare, accanto al bozzetto originale, le due versioni musive realizzate dai maestri ravennati Romolo Papa e Antonio Rocchi, testimonianza del primo incontro di Chagall con il mosaico.

Il percorso espositivo segue poi oltre vent’anni di ricerche e commissioni, documentati da disegni, pastelli, acquerelli, tempere, gouache, collage e litografie, fino a restituire l’ampiezza del suo dialogo con l’arte musiva e con l’architettura. Tra le opere più attese, il ritorno alla visibilità di Le Grand Soleil, mosaico monumentale originariamente creato come dono alla moglie Valentina per la casa di Saint Paul de Vence e da decenni non più accessibile al pubblico.

La mostra, frutto di una coproduzione fra il Musée national Marc Chagall di Nizza e il Mar, diventa così il fulcro di un’edizione che celebra Ravenna come luogo condiviso per eccellenza: dove i frammenti, messi insieme, compongono un racconto più grande, capace di attraversare tempo, geografie e sensibilità artistiche.

08/09/2025

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