Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

ADDIO A “RE GIORGIO”: IL SOVRANO DELL’ELEGANZA MADE IN ITALY

Immagine dell'articolo

Il mondo della moda e del design piange la perdita di un’icona. Giorgio Armani è morto ieri, giovedì 4 settembre 2025, all’età di 91 anni, “serenamente, circondato dai suoi cari”, si legge nel comunicato diffuso dal Gruppo Armani

Un impero nato dalla semplicità e dall’eleganza

Nato a Piacenza l’11 luglio 1934, Giorgio Armani ha rivoluzionato il concetto di eleganza, fondando la sua maison nel 1975 e introducendo uno stile che ha fatto scuola: giacche destrutturate, silhouette morbide e una palette sobria, capace di ridefinire il lusso discreto ([The Guardian][4], [euronews][2], [Vogue Italia][5]). Soprannominato affettuosamente “Re Giorgio”, è considerato il più grande architetto dell’eleganza italiana nel mondo ([euronews][2], [Vogue Italia][5]).

Dal prêt-à-porter al lifestyle completo

Armani non ha solo vestito le élite e le star del cinema — basti pensare al leggendario abito indossato da Richard Gere in *American Gigolo*, che lo catapultò sulla scena internazionale ([The Guardian][4], [New York Post][6]) — ma ha esteso la sua visione a un intero stile di vita: moda femminile e maschile, arredi, profumi, cosmetici, libri, ristoranti, hotel e persino una squadra di basket

Lavoro fino all’ultimo giorno e una successione attenta

Anche nei suoi ultimi giorni, Armani era attivamente coinvolto nell’azienda e nei suoi progetti, nonostante avesse mancato la Milano Fashion Week per la prima volta in decenni, a causa di problemi di salute ([Reuters][1], [AP News][7], [People.com][10], [Al Jazeera][11], [euronews][2], [ANSA.it][3]). In un'ultima intervista pubblicata poco prima della morte, Armani confessava il suo unico "rimpianto": aver sacrificato troppo del suo tempo a favore del lavoro, a scapito di amici e famiglia

Con estrema lungimiranza, aveva predisposto un piano di successione “graduale e organico”, affidando ruoli chiave a collaboratori storici e familiari come Leo Dell’Orco, destinato a guidare l’estetica delle linee maschili

 

Un’eredità che va oltre la moda

Il brand Armani generava un fatturato annuo di circa 2,3 miliardi di euro ([Reuters][1]). Il valore della sua influenza economica e culturale è stimato in oltre 10 miliardi di dollari, classificandolo tra i principali ambasciatori del Made in Italy

Numerose personalità pubbliche hanno espresso il loro cordoglio: dalla premier Meloni, ai volti storici dell’industria e dello spettacolo. Sophia Loren ha dichiarato di aver perso un fratello, mentre Claudia Cardinale ha definiito Armani un talento unico che l’ha segnata nel profondo ([ANSA.it][14]).

Milano e Piacenza osserveranno il lutto civico lunedì in occasione del funerale privato deciso dallo stilista, con la camera ardente aperta a Milano dal 6 al 7 settembre presso l’Armani/Teatro.

Con  la scomparsa di Giorgio Armani il 4 settembre 2025, si conclude un’epoca di raffinata semplicità e di eleganza discreta, capace di lasciare un segno indelebile nella cultura visiva globale. La sua attenzione al dettaglio, la sua indipendenza e la sua dedizione hanno reso il suo lavoro eterno. Il futuro della maison è stato con cura affidato ai suoi collaboratori più fidati, affinché il “Re Giorgio” continui a vivere nei valori da lui creati.

 

05/09/2025

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

05 SET 2025

DOMENICA 7 SETTEMBRE: UN’INCREDIBILE DOMENICA D’ARTE

Ingresso libero nei musei Intesa Sanpaolo

05 SET 2025

ADDIO A “RE GIORGIO”: IL SOVRANO DELL’ELEGANZA MADE IN ITALY

Lo stilista che ha rivoluzionato il concetto di eleganza

25 LUG 2025

VENEZIA, IL 'BAMBINO MIGRANTE' DI BANKSY RIMOSSO PER RESTAURO

Si riaccende il dibattito sull'arte urbana

10 LUG 2025

LA LUCE DEI LUOGHI

Arte, danza e musica a Villa Giulia

10 LUG 2025

ARTE E TECNOLOGIA SI INCONTRANO

Con la realtà virtuale dentro la Cupola del Brunelleschi

08 LUG 2025

CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2028

25 città in corsa per il titolo, la cultura come motore di rinascita