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VENEZIA, ALL’OMBRA DELLA BIENNALE: "AFTER MIGRATION", LA VOCE DEGLI INVISIBILI

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Nel cuore di Venezia, tra gli stucchi e gli affreschi delle Procuratie Vecchie affacciate su Piazza San Marco, l’arte si fa strumento di ascolto e denuncia. È qui che prende vita "The Parliament of the Invisibles", iniziativa ideata dal celebre artista Anish Kapoor e promossa dalla Fondazione Art for Action, con il sostegno di The Human Safety Net, il movimento globale creato da Generali per sostenere le persone in situazioni di vulnerabilità.

La mostra, che rientra nel programma "After Migration" e si inserisce nel contesto della 19ª Biennale di Architettura, vuole dare forma e visibilità a quei percorsi umani troppo spesso ignorati: quelli dei migranti e dei rifugiati. Venezia, città di incroci culturali e storie millenarie di scambi e partenze, si conferma cornice ideale per questa riflessione artistica e sociale.

Ad animare lo spazio espositivo di The Human Safety Net sarà una collettiva che riunisce i lavori di artisti sensibili al tema: Ange Leccia, Leila Alaoui, Lorraine de Sagazan & Anouk Maugein e Sarah Makharine. Le loro opere, in mostra fino al 15 marzo 2026, esplorano le sfumature dell’identità in transito, i vuoti lasciati dalle partenze, i legami sospesi e i tentativi, spesso dolorosi, di radicarsi in una nuova terra.

Il titolo "After Migration" non allude soltanto al momento successivo allo spostamento geografico, ma richiama piuttosto le sfide invisibili e silenziose che seguono l’arrivo: l’integrazione, la costruzione di una nuova quotidianità, la ricerca di dignità e riconoscimento. Temi che si intrecciano alla missione di The Human Safety Net, attivo in 26 Paesi, e alla visione artistica della Fondazione Art for Action, che fa dell’arte un catalizzatore di cambiamento sociale.

Accanto alla mostra, è previsto un programma di eventi che prevede una giornata intera di laboratori, interventi e dibattiti, aprendo uno spazio di dialogo con il pubblico e offrendo nuovi strumenti per comprendere un fenomeno tanto complesso quanto attuale.

L’iniziativa coincide anche con un momento importante per lo spazio espositivo: "A World of Potential", la mostra interattiva permanente dedicata allo sviluppo delle potenzialità umane, si rinnova e, in occasione della Biennale, sarà accessibile gratuitamente con donazione volontaria. In parallelo, viene presentata anche "Dreams in Transit", nuova collettiva curata da Art for Action.

"After Migration" non è solo una mostra: è un invito a vedere e sentire ciò che spesso scegliamo di non guardare. È una chiamata alla responsabilità attraverso la forza empatica dell’arte. Perché, come ci ricorda Kapoor, “l’invisibile non è assenza, ma silenzio da rompere”.

08/05/2025

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