Libri, mostre, performance e graphic novel: un laboratorio diffuso dove la cultura si intreccia con il paesaggio urbano e marino
Fino a domenica 30 giugno, la città adriatica di Fano si trasforma in un vero e proprio palcoscenico culturale a cielo aperto grazie alla XIII edizione del Passaggi Festival, uno dei più articolati appuntamenti italiani dedicati alla saggistica e al pensiero critico, che quest’anno si declina con il titolo provocatorio “Nemiche. Le parole che temiamo”.
In programma oltre 140 eventi gratuiti, distribuiti tra 13 suggestive location che abbracciano centro storico e lungomare, con la partecipazione di oltre 300 ospiti. Il festival esplora non solo il mondo del libro – con 92 titoli presentati – ma si apre alla dimensione pluridisciplinare dell’arte, dalla fotografia all’illustrazione, dalla musica d’autore al teatro civile, passando per l’arte orafa e la narrazione grafica.
L’arte illustrata e la memoria visiva
Un capitolo fondamentale di questa edizione è dedicato alla graphic novel e all’illustrazione d’autore, con la rassegna “Passaggi fra le nuvole” e la mostra “Una lettura fra le nuvole”, che rendono omaggio alla forza narrativa delle immagini. A queste si affiancano le esposizioni “Parole illustrate” dell’artista Maria Speranza Spinaci e “Tempi d’oro / Gli artisti orafi nella città”, curata da Centrale Fotografia, che valorizza la tradizione artigiana e il rapporto tra arte e materia.
Beatles e resistenze: la cultura pop come forma d’arte
La sezione “Fuori Passaggi Music&Social” conferma il legame del festival con l’immaginario contemporaneo. Spiccano il concerto-incontro con i Modena City Ramblers e la presentazione del loro libro “Nati per la libertà”, e la partecipazione di Ghemon, artista eclettico tra rap e introspezione, con “Nessuno è una cosa sola”. Si aggiungono eventi dedicati al racconto musicale con “Note di cronaca” di Stefano Corradino e alla cultura pop storicizzata con la mostra “Beatles Exhibition”, curata da Paolo Molinelli.
Teatro, performance e laboratori: la cultura per tutti
A “Passaggi di teatro”, lo spettacolo “Domani sarà tardi” di Luigi Contu fonde narrazione e riflessione civile, mentre numerosi laboratori per bambini e ragazzi animano gli spazi della città, trasformandola in un luogo dove l’arte diventa esperienza interattiva. Non mancano pratiche per il benessere e la consapevolezza corporea, momenti divulgativi come “Calici di scienza”, e masterclass a cura di Scuola Passaggi, che avvicinano i più giovani alla scrittura e alla progettazione culturale.
Il linguaggio sotto la lente: arte e censura
Il tema centrale del festival – “Nemiche. Le parole che temiamo” – tocca questioni di libertà espressiva, censura e linguaggio discriminatorio, offrendo uno spazio di confronto trasversale dove la cultura diventa strumento di resistenza e inclusione. A dimostrarlo anche la presenza di interpretariato LIS a molti eventi, in collaborazione con l’ENS di Pesaro e Urbino.
Un festival che è opera collettiva
Più che una rassegna, Passaggi Festival è un’opera d’arte collettiva e immersiva, dove la cultura assume forma urbana, sociale e partecipativa. È l’esempio virtuoso di come la letteratura e le arti visive possano uscire dai musei e dai libri per diventare paesaggio, relazione, esperienza.
Fano si conferma così non solo città di storia e mare, ma anche fucina di idee, narrazioni e nuove estetiche. Una festa della cultura che parla a tutti i sensi27/06/2025
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