Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

LILIANA CAVANI: STORIA, CINEMA E ANTIFASCISMO - UN VIAGGIO ATTRAVERSO IL TEMPO E LA CULTURA

Immagine dell'articolo

Nel mondo del cinema, poche figure possono vantare una carriera così duratura e influente come quella di Liliana Cavani. A 90 anni, la regista italiana è ancora al centro dell'attenzione, celebrata con un Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia e con una serie di riflessioni che si intersecano tra il passato, il presente e il futuro.

La sua carriera, che abbraccia oltre sei decenni di storia cinematografica, è stata plasmata da una profonda comprensione della Storia, con la mai sopita convinzione che l'antidoto al fascismo e all'ignoranza sia una comprensione accurata e articolata del passato. La Cavani, infatti, pone una domanda fondamentale: come possiamo sperare di progredire se non conosciamo e non impariamo dagli errori del passato? È qui che la Storia entra in gioco come uno strumento cruciale per la formazione delle nuove generazioni, un'arma contro l'oblio e un baluardo contro l'ascesa di ideologie pericolose.

Cavani stessa è stata testimone dell'evoluzione della società e delle arti nel corso dei decenni. Attraverso i suoi documentari degli anni '60, come "Storia del Terzo Reich" e "La donna della resistenza", ha gettato una luce cruda e onesta su eventi cruciali del passato, catturando testimonianze e narrazioni che ancora oggi sono un tesoro nella memoria storica. Questa stessa ispirazione si è riversata nei suoi film più celebri, come "Il Portiere di notte", che ha affrontato temi oscuri e complessi con una franchezza che non aveva eguali.

L'antifascismo è un tema che ha attraversato il suo lavoro e che continua a guidare le sue parole. Con un'accorata sincerità, Cavani esprime la sua incredulità di fronte a un ritorno al fascismo e al dilagare del negazionismo. Per lei, l'ignoranza sui fatti storici è un terreno fertile per il sorgere di ideologie pericolose e revisioniste. La sua voce si unisce a quella di molti intellettuali e storici che vedono nell'educazione storica uno scudo contro la deriva autoritaria e la manipolazione delle masse.

Nel contesto attuale, in cui la storia può essere distorta e manipolata attraverso i media e le reti sociali, l'invito di Liliana Cavani a studiare la storia più a fondo e con occhi critici diventa più rilevante che mai. L'idea che la scuola debba adattarsi alla "ferocia dei tempi" è un richiamo all'importanza di un'educazione che non solo insegna i fatti, ma anche il pensiero critico, la riflessione e l'empatia.

Mentre celebra il suo premio Leone d'oro alla carriera, Cavani rimane umile e concentrata sul suo lavoro. Per lei, il premio risiede nella stessa pratica cinematografica, nel processo creativo che l'ha affascinata sin da giovane. È un segno tangibile del suo amore per il cinema, un amore che l'ha guidata fin dall'infanzia e che continua a bruciare con passione.

Oltre a essere un'icona del cinema italiano, Liliana Cavani dimostra di essere una voce sagace e riflessiva sulla cultura, la storia e la società. Con il suo ultimo film, "L'ordine del tempo", continua a esplorare temi profondi e ad affrontare la complessità dell'esistenza umana. Ma è soprattutto la sua convinzione che l'approfondimento storico sia l'antidoto al fascismo che risuona come un monito, richiamando a una comprensione più profonda e consapevole del passato, affinché possiamo affrontare il futuro con occhi aperti e menti illuminate.

31/08/2023

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

16 GIU 2025

ESTATE AL MAXXI 2025

Musica, cinema e incontri per celebrare la cultura contemporanea

16 GIU 2025

AGRIGENTO CAPITALE DELLA CULTURA CELEBRA FALCONE E BORSELLINO CON ARTE, MUSICA E MEMORIA

Un fine settimana ricco di appuntamenti tra mostre, cinema e concerti nella Valle dei Templi

11 GIU 2025

Roma torna capitale del retrocomputing: arriva il Commodore Day 2025

Roma torna capitale del retrocomputing: arriva il Commodore Day 2025

11 GIU 2025

“La bellezza passa, il messaggio resta”: Alessandro Lugli si racconta

“La bellezza passa, il messaggio resta”: Alessandro Lugli si racconta

10 GIU 2025

FIRENZE RITROVA IL SUO CIELO

Dal 16 giugno via alla rimozione della gru agli Uffizi

10 GIU 2025

ALLA GALLERIA BORGHESE, LA METAMORFOSI DELL’AFRICA

Wangechi Mutu e i “Poemi della terra nera”