Agrigento, cuore pulsante della cultura italiana per il 2025, si prepara a vivere un’intensa giornata di arte e memoria sabato 21 giugno. Nell’ambito delle iniziative collaterali promosse dalla Regione Siciliana per Agrigento Capitale italiana della Cultura, la città rende omaggio ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a 33 anni dai tragici attentati che ne stroncarono la vita.
Il programma, messo a punto dalla cabina di regia con il contributo del Parco archeologico Valle dei Templi e del Comune, si inserisce nel più ampio progetto di rilancio culturale e territoriale di Agrigento 2025. Un cartellone pensato per rinsaldare il legame profondo tra la città, la sua storia e la sua gente, dando spazio non solo ai grandi eventi, ma anche alle iniziative diffuse nei quartieri, in provincia e tra i giovani.
La giornata di sabato si aprirà alle 10 al Teatro Pirandello con l’inaugurazione della mostra fotografica dell'ANSA L’eredità dei giudici Falcone e Borsellino. Curata dai giornalisti Franco Nuccio e Francesco Nicastro, l’esposizione racconta attraverso immagini emblematiche le vite parallele dei due magistrati simbolo della lotta alla mafia. La mostra, allestita per la prima volta nel 2012 a Palermo e divenuta itinerante in tutta Europa, ha già commosso migliaia di studenti e visitatori.
In programma anche la proiezione di un docufilm dedicato ai due giudici e lo spettacolo teatrale L’ultima estate, scritto da Claudio Fava, con la regia di Chiara Callegari. Sul palco Simone Luglio nei panni di Giovanni Falcone e Giovanni Santangelo in quelli di Paolo Borsellino. Alla cerimonia parteciperà anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio.
L’appuntamento coincide inoltre con il solstizio d’estate e con la 31ª Festa europea della Musica. Per l’occasione, la suggestiva cornice della Valle dei Templi ospiterà, davanti al Tempio della Concordia, il concerto di Mario Biondi. Ad accompagnarlo, l’orchestra sinfonica e jazz del Conservatorio Arturo Toscanini di Ribera, diretta dal maestro Walter Attanasi.
Ma gli eventi non si fermeranno qui. Nel cartellone spiccano anche il prestigioso concerto dell’Orchestra giovanile Cherubini diretta da Riccardo Muti, previsto per il 7 luglio sempre al Tempio della Concordia, e l’attesissima esibizione della Cappella Musicale Pontificia Sistina, che vedrà coinvolti ben 600 coristi.
«Manifestazioni di sicuro impatto – sottolineano Maria Teresa Cucinotta, presidente della Fondazione Agrigento 2025, e il direttore generale Giuseppe Parello – che oltre a riportare ad Agrigento appuntamenti storici come l’Efebo d’Oro e il Convegno studi pirandelliani, avviano nuove progettualità condivise con il territorio. Perché Agrigento Capitale è patrimonio di tutti e deve ripartire con la città».
Agrigento si conferma così non solo capitale della cultura, ma anche luogo simbolico di memoria, arte e resilienza, capace di coniugare il passato con un presente vibrante e partecipato.
16/06/2025
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