Napoli – Undicimila voci, una piazza simbolo e la musica che continua a vibrare nel cuore della città: così Napoli ha salutato ancora una volta Pino Daniele, a settant’anni dalla nascita e dieci dalla scomparsa. Piazza del Plebiscito, ieri sera, è tornata a essere il palcoscenico della memoria e della creatività per “Pino è – Il viaggio del musicante”, concerto tributo voluto dalla Fondazione Pino Daniele e diretto artisticamente da Fiorella Mannoia, affiancata da Carlo Conti.
Un luogo non casuale: proprio qui, il 19 settembre 1981, il “Mascalzone Latino” tenne il celebre concerto gratuito che richiamò duecentomila spettatori, segnando una svolta nella sua carriera. Quarantatré anni dopo, lo stesso spazio ha accolto una folla più raccolta ma altrettanto appassionata, trasformandosi in un grande teatro a cielo aperto.
La serata si è aperta con le giovani promesse vincitrici del Musicante Award – Premio Pino Daniele: Bosnia, Rosita Brucoli, Rossana De Pace, Vittoria Sciacca e X Giove. Poi è stata una parata di stelle della musica italiana: Emma, Giuliano Sangiorgi, Elisa, Giorgia, Geolier, Mahmood, Salmo, Francesco De Gregori, Diodato, Irama, Noemi, The Kolors, Serena Brancale, Raf, Ron, Rocco Hunt, Clementino, Alex Britti, Elodie, e ancora Enzo Avitabile insieme ai membri del leggendario “supergruppo” di Pino – Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo, Rosario Jermano, Tony Esposito e Tullio De Piscopo.
Ognuno ha scelto un brano simbolo: da “Napule è” a “Terra mia”, da “Je so’ pazzo” a “Quando”, rievocando il suono inconfondibile di un artista capace di fondere blues, tradizione napoletana e poesia urbana. Momento speciale anche l’intervento del comico Alessandro Siani, introdotto da un video del 2013 che ha strappato sorrisi e applausi.
Per tre ore la musica è stata racconto e omaggio, intrecciando aneddoti e ricordi che hanno ripercorso la vita del cantautore di Santa Chiara. L’intero incasso della serata sarà destinato al Progetto Preme di Open, associazione per l’oncologia pediatrica e il neuroblastoma, a sostegno di cure personalizzate e innovative per i bambini.
Un tributo che è stato più di un concerto: una dichiarazione d’amore di una città al suo figlio più blues, capace di unire generazioni e di ricordarci che, a Napoli, “Pino è” ancora oggi.
19/09/2025
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