Il Ministero della Cultura ha assegnato 500 mila euro nell’ambito del bando “Teatro urbano e sociale”, un intervento mirato a sostenere i soggetti che promuovono pratiche teatrali negli spazi pubblici, progetti di teatro sociale e festival realizzati esclusivamente con l’apporto degli artisti di strada.
Un riconoscimento significativo per un settore che non solo arricchisce il panorama artistico nazionale, ma che contribuisce a generare coesione, inclusione e partecipazione all’interno delle comunità urbane.
I principali assegnatari: eccellenze riconosciute a livello nazionale
Dalle valutazioni della Commissione consultiva per il teatro emergono realtà consolidate, premiate per qualità, capacità progettuale e radicamento nel territorio.
Il Teatro Biondo di Palermo ottiene uno dei contributi più rilevanti: una conferma del livello artistico dell’istituzione siciliana e della sua progettualità nel campo del teatro in spazi urbani.
Riconoscimenti significativi anche per:
- Associazione Culturale Artime di Fermo,
- Il NaufragarMedolce di Roma,
entrambe premiate per la forte integrazione dei loro progetti con il tessuto urbano e per l’abilità nel trasformare la città in un luogo di relazione artistica.
Nel settore del teatro sociale si distinguono invece:
- il Centro Teatrale Universitario Cesare Questa di Pesaro e Urbino,
- l’APS Trerrote di Napoli,
considerati tra i soggetti più attivi e innovativi in ambito partecipativo e comunitario.
Sostegno anche a progetti ad alto impatto territoriale
Il bando valorizza inoltre percorsi con forte radicamento locale e capacità di attivare comunità eterogenee. Ottengono contributi rilevanti:
- L’Ufficio Incredibile di Parma,
- Latium,
- Teatro 7 Off di Roma,
insieme a diversi progetti diffusi in più regioni italiane, caratterizzati da un intreccio tra ricerca artistica, sperimentazione performativa e coinvolgimento delle comunità.
Uno sguardo alle politiche culturali
L’intervento del MiC conferma l’importanza strategica del teatro urbano nel panorama contemporaneo: un ambito in cui la produzione artistica incontra lo spazio pubblico, rompendo i confini tradizionali della fruizione culturale e promuovendo forme di teatro partecipato, inclusivo e capace di dialogare con contesti sociali e geografici differenti.
Una scelta che riconosce agli artisti di strada non solo un ruolo estetico e performativo, ma la capacità di generare relazioni, rigenerazione urbana e narrazioni condivise a partire dalle città e dai loro abitanti.
11/12/2025







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