Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

I FASTI VERULANI A CENTO ANNI DALLA SCOPERTA

Immagine dell'articolo

Sabato 28 maggio si terrà a Veroli la Giornata di Studi 'Fasti Verulani a cento anni dalla scoperta', organizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina diretta da Maria Grazia Filetici, in collaborazione con il Comune di Veroli.

 

L'incontro, che vedrà la partecipazione di numerosi studiosi afferenti a Soprintendenze, Istituzioni museali e Università, intende mettere a confronto esperienze di valorizzazione e nuove prospettive di ricerca sui documenti calendariali epigrafici e d'archivio di età romana e medievale; il pomeriggio è prevista invece una sessione relativa agli studi sui materiali archeologici da Veroli e Palestrina conservati nel nuovo museo civico archeologico della città.

 

Rinvenuti nel 1922 nel sito di un sepolcreto ad est delle mura urbane, i frammenti superstiti del calendario risalente alla prima età imperiale vennero ricomposti da Camillo Scaccia Scarafoni e affissi presso il cortile al civico 17 di via Vittorio Emanuele.

 

La Soprintendenza con il Sindaco e l’Amministrazione Comunale ha concordato la sostituzione con un calco dell’epigrafe antica, rimossa dalla facciata del fabbricato sul cortile per essere ricoverata nel Museo Civico Archeologico di Veroli

 

Lo spostamento ha consentito di sottoporre l’importante iscrizione a restauro specialistico, diretto da Chiara Arrighi e Daniela Quadrino, ormai reso indispensabile considerato l’avanzato degrado della superficie lapidea e la necessità d’integrazione delle lacune. Il trasferimento all’interno del Museo civico ne ha garantito la tutela, la sicurezza e la protezione dagli effetti degli agenti atmosferici dannosi.

L’esposizione dell’iscrizione opistografa, inoltre, garantirà la fruizione anche dell'iscrizione funeraria del 405, presente sul retro, a testimonianza del suo riutilizzo in età tardo antica come copertura di una tomba a inumazione. 

 

La lastra restaurata sarà presentata nel nuovo allestimento museale domenica 29 maggio.

25/05/2022

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

06 MAG 2025

HOLLYWOOD CONQUISTA L’ITALIA, MA CINECITTÀ RILANCIA: TRA TAX CREDIT, LOCATION DA SOGNO E LA SFIDA DEI DAZI DI TRUMP

Cinema terreno di confronto politico e simbolico

06 MAG 2025

IL MET SFIDA TRUMP E CELEBRA LA MODA NERA

“Superfine”, la mostra che riscrive la storia del menswear

02 MAG 2025

BOOM DI VISITATORI NEI MUSEI PER IL PRIMO MAGGIO

Oltre 235.000 ingressi in tutta Italia

02 MAG 2025

ARTE E SOLIDARIETÀ SI INCONTRANO: MUSEI STATALI GRATUITI PER I PARTECIPANTI ALLA RACE FOR THE CURE 2025

Roma celebra la cultura e la prevenzione con l'iniziativa del Ministero della Cultura

29 APR 2025

"VIVA LA DANZA"

L'incanto di Roberto Bolle tra Caravaggio e Venezia

29 APR 2025

MONUMENTI APERTI 2025: UN VIAGGIO EMOZIONANTE TRA MEMORIA E BELLEZZA IN TUTTA ITALIA

Dal 3 maggio al 9 novembre torna Monumenti Aperti