Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

“VESTIRSI È FACILE”: A FIRENZE L’ABITO DIVENTA ARTE E ATTO POLITICO

Immagine dell'articolo

Firenze – Il corpo come architettura, l’abito come progetto. Con “Vestirsi è facile / nuove forme radicali”, lo IED di Firenze inaugura una riflessione profonda e sorprendentemente attuale sul vestire come gesto creativo, politico, sociale. La mostra, allestita negli spazi dell’ex Teatro dell’Oriuolo dal 3 aprile al 22 maggio, è un progetto di Dario Bartolini, architetto e storico membro del visionario collettivo Archizoom, protagonista della stagione radicale italiana degli anni Settanta.

Il percorso espositivo si presenta come una sperimentazione aperta che mette in dialogo installazioni, video e capi nati da una nuova riflessione sul celebre progetto “Vestirsi è facile_Dressing design”, concepito negli anni ’70 da Archizoom come critica alle logiche della moda industriale e alla standardizzazione del corpo. Un progetto nato allora come forma di resistenza, che oggi torna a farsi laboratorio contemporaneo di espressione del sé.

In mostra, accanto a materiali d’archivio, trovano spazio le creazioni di 40 studenti che, guidati da Bartolini, hanno reinterpretato il vestire come dispositivo identitario e performativo, capace di raccontare desideri, appartenenze e rotture. “È un tentativo appassionato di superare il flusso della merce – racconta Bartolini – attraverso il piacere della cura di sé e della propria immagine”.

L’abito, dunque, non come semplice involucro ma come spazio abitabile, manifesto poetico e politico, in cui architettura, moda, arte e pensiero critico si incontrano. L’iniziativa rappresenta anche il primo appuntamento di Campo aperto, un nuovo ciclo di eventi che trasforma l’ex Teatro dell’Oriuolo in luogo pubblico e condiviso, aperto alla città e alle contaminazioni tra discipline.

Una mostra che è al tempo stesso memoria e avanguardia, laboratorio e provocazione. Un invito a ripensare il nostro modo di “abitare” il corpo e il mondo, lontano dalle logiche del consumo e più vicino all’arte di essere se stessi.

La mostra è visitabile gratuitamente. Info e orari sul sito dello IED Firenze.

08/04/2025

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

01 OTT 2025

BRUCE SPRINGSTEEN SORPRENDE CON “OPEN ALL NIGHT”

Anteprima del cofanetto Nebraska ’82: Expanded Edition

01 OTT 2025

PARMA, SEQUESTRATE 21 OPERE RITENUTE FALSE ALLA MOSTRA SU DALÌ

Nuove domande sulla gestione delle esposizioni e sull’autenticità delle opere d’arte

25 SET 2025

ADDIO A CLAUDIA CARDINALE, ICONA SENZA TEMPO DEL CINEMA MONDIALE

Parigi e l’Italia salutano la diva che ha unito due cinematografie e un secolo di sguardi

25 SET 2025

MUSICA E IMPEGNO CIVILE: A NAPOLI IL GRANDE CONCERTO “UNA NESSUNA CENTOMILA”

Piazza Plebiscito diventa un palcoscenico per l’arte e per il rispetto

19 SET 2025

PALIANO SI PREPARA AL PALIO DELL’ASSUNTA 2025

La Giostra del Turco accende il sabato d’arte e tradizione

19 SET 2025

IL TRIBUTO A PINO DANIELE ILLUMINA PIAZZA DEL PLEBISCITO

Napoli, un abbraccio lungo una notte