Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

I COMPOSITORI DI COLONNE SONORE CONTRO L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Immagine dell'articolo

Il dibattito sull’uso dell’Intelligenza Artificiale nella produzione artistica si fa sempre più acceso. A prendere una posizione netta sono i compositori di colonne sonore italiani, che attraverso l’Associazione Compositori Musica per Film (Acmf) hanno deciso di vietare l’uso dell’IA generativa nelle loro creazioni. Una scelta forte che segna un punto di svolta nel mondo della musica per il cinema, la televisione e i videogiochi.

Una decisione storica

Durante l’ultima assemblea, i soci dell’Acmf hanno votato a larga maggioranza l’inserimento di una nuova clausola nello statuto dell’associazione. Questa prevede che chi utilizza strumenti di Intelligenza Artificiale generativa per comporre musica, anche indirettamente, perderà la qualifica di socio. Il provvedimento si estende anche a chi non fornisce un elenco chiaro degli artisti e musicisti coinvolti nella realizzazione delle opere depositate alla SIAE o enti equivalenti.

L’obiettivo è proteggere il diritto d’autore e il valore creativo dei compositori, evitando che algoritmi e software sostituiscano il lavoro umano. Si tratta di una presa di posizione senza precedenti, che fa di Acmf la prima associazione del settore spettacolo a includere un simile divieto nel proprio statuto.

Il ruolo dell’Acmf e l’eredità di Morricone

Fondata nel 2017 con la presidenza onoraria di Ennio Morricone, Acmf rappresenta oggi oltre 100 compositori italiani, tra cui figure di spicco del panorama internazionale. Attualmente presieduta da Pivio, con Alessandro Molinari come vicepresidente, l’associazione vanta soci onorari del calibro di Nicola Piovani, Michael Nyman, Roger Waters, Hans Zimmer e Charles Bernstein.

Questa scelta si inserisce in un più ampio dibattito sulla tutela della creatività umana nell’epoca dell’IA. L’industria cinematografica, musicale e artistica sta vivendo un periodo di profonde trasformazioni, in cui le nuove tecnologie offrono strumenti innovativi ma pongono anche sfide etiche e professionali.

IA e arte: un equilibrio da trovare

L’Intelligenza Artificiale sta già rivoluzionando il mondo dell’arte, dalla pittura digitale alla scrittura di sceneggiature, fino alla creazione musicale. Tuttavia, il timore di molti artisti è che queste tecnologie possano svalutare il lavoro creativo e alterare il concetto stesso di autorialità.

La decisione dell’Acmf non è una chiusura alla tecnologia, ma una difesa del ruolo centrale dell’artista nella creazione di opere originali e autentiche. Il dibattito è aperto e sicuramente continuerà a far discutere: la musica del futuro sarà il risultato di una sinergia tra uomo e macchina o assisteremo a una resistenza sempre più decisa da parte degli artisti?

10/03/2025

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

13 MAG 2025

LA NOTTE EUROPEA DEI MUSEI 2025

L’arte si accende sotto le stelle

13 MAG 2025

VIDEOCITTÀ 2025: IL FUTURO DELL’ARTE VISIVA TRA SAN FRANCESCO E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Dal 3 al 6 luglio a Roma, il festival della visione celebra il Sole, Brian Eno e le videoarti del futuro

12 MAG 2025

NASCE “CULTURA BORGHI”: IL PORTALE DEL MIC PER RILANCIARE I PICCOLI CENTRI ITALIANI

Una mappa interattiva che raccoglie 245 progetti in 328 Comuni

12 MAG 2025

MYUNG-WHUN CHUNG SARÀ IL NUOVO DIRETTORE MUSICALE DELLA SCALA

Sarà in carica dal 2026 al 2030

11 MAG 2025

Alla scoperta della memoria con Vincenzo Patierno e i suoi mulini di Gragnano

Alla scoperta della memoria con Vincenzo Patierno e i suoi mulini di Gragnano

08 MAG 2025

VENEZIA, ALL’OMBRA DELLA BIENNALE: "AFTER MIGRATION", LA VOCE DEGLI INVISIBILI

L’arte si fa strumento di ascolto e denuncia