Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

ADDIO A BEPPE MENEGATTI

Immagine dell'articolo

Si è spento a Roma, all'età di 95 anni, il regista teatrale Beppe Menegatti, figura di spicco nel panorama culturale italiano e marito della celebre étoile Carla Fracci. Nato a Firenze il 6 settembre 1929, Menegatti ha segnato il mondo del teatro e del balletto con la sua straordinaria creatività. Dopo gli esordi come assistente del maestro Luchino Visconti, ha sviluppato una lunga e prolifica carriera, curando la regia di numerose opere teatrali e spettacoli di danza, molti dei quali interpretati dalla stessa Fracci, sua moglie dal 1969.

Menegatti era stato ricoverato a Roma nei giorni scorsi e successivamente trasferito in un hospice, dove si è spento oggi. La sua scomparsa rappresenta la fine di un’epoca per il teatro italiano, un mondo a cui ha contribuito con passione e dedizione, mantenendo viva la tradizione e l'arte del palcoscenico.

La sua collaborazione con Carla Fracci ha segnato un sodalizio artistico e umano, lasciando un’impronta indelebile nel panorama culturale internazionale.

17/09/2024

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

17 SET 2025

AL VIA LE CANDIDATURE PER IL PREMIO NAZIONALE DEL PAESAGGIO 2026

L’Italia alla ribalta europea

17 SET 2025

UNKNOWN PLEASURES – THE SHELTER

L’arte come rifugio nella Giornata del Contemporaneo 2025

16 SET 2025

“THE PITT”: IL PRONTO SOCCORSO DIVENTA OPERA D’ARTE TELEVISIVA

Dal 24 settembre su Sky e Now il medical drama che ridefinisce il realismo post-pandemia

16 SET 2025

ADDIO A ROBERT REDFORD, ICONA DEL CINEMA E DELL’IMPEGNO CIVILE

Attore, regista e attivista, si è spento a 89 anni

08 SET 2025

ROBERTO BOLLE PORTA 30MILA PERSONE ALLA FESTA DELLA DANZA

OnDance 2025

08 SET 2025

RAVENNA, IL MOSAICO COME “LUOGO CONDIVISO”

Alla Biennale il dialogo fra passato e presente con Chagall protagonista