Vienna – L'anno nuovo si aprirà, come da tradizione, sulle note di uno degli eventi più attesi nel panorama musicale mondiale: il Concerto di Capodanno al Musikverein di Vienna. Per questa edizione, che celebra i 200 anni dalla nascita di Johann Strauss figlio (1825-1899), sul podio salirà il leggendario maestro Riccardo Muti, segnando un traguardo straordinario nella sua carriera.
Sarà il settimo Concerto di Capodanno diretto dal maestro napoletano, un ciclo iniziato nel 1994 e diventato ormai simbolo di eccellenza musicale e raffinatezza interpretativa. Quest'anno, l’evento avrà un carattere ancora più speciale: accanto ai celebri valzer e polke della dinastia Strauss, il programma includerà la riscoperta di un capolavoro dimenticato, la Ferdinandus Walzer di Constanze Geiger.
La riscoperta di Constanze Geiger
Per la prima volta nella storia del Concerto di Capodanno, sarà eseguita un'opera di una compositrice donna. La Ferdinandus Walzer, composta da Geiger all'età di soli dodici anni, fu presentata al pubblico nel 1848 sotto la direzione di Johann Strauss padre, per poi cadere nell'oblio. Riccardo Muti ha voluto restituire luce a questa gemma dimenticata, sottolineando l'importanza di ampliare i confini del repertorio tradizionale:
"La musica di Strauss è l’anima di Vienna, ma con la scoperta di Constanze Geiger dimostriamo che la storia della musica è ancora tutta da esplorare," ha dichiarato il maestro.
Questa scelta si inserisce in un più ampio impegno per valorizzare le figure femminili nella musica classica, spesso rimaste in secondo piano nonostante il loro contributo significativo.
Il valore del silenzio
Nel corso della conferenza stampa, Riccardo Muti ha posto l'accento su un aspetto meno visibile, ma fondamentale nella musica: il silenzio. Secondo il maestro, il respiro tra le frasi musicali è ciò che conferisce profondità e intensità all’esecuzione.
"Il silenzio è spesso più eloquente di una nota," ha spiegato Muti. "È nei momenti di sospensione che ogni suono trova il suo significato, creando quella magia unica che il Concerto di Capodanno sa offrire."
Un legame tra Vienna e Napoli
Muti ha inoltre ricordato il profondo legame culturale tra Vienna e Napoli, due capitali della musica classica che condividono una lunga storia di scambi e influenze. Ha citato la figura di Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, regina di Napoli e sorella di Maria Antonietta, come simbolo di questa connessione.
Il maestro ha anche evocato aneddoti storici curiosi, come l’ingresso di Mozart a Milano senza passaporto, in contrasto con Giuseppe Verdi, che invece dovette esibirlo.
Un evento globale
Come ogni anno, il Concerto di Capodanno sarà trasmesso in diretta mondiale, portando la magia della musica viennese nelle case di milioni di spettatori. Con la direzione di Riccardo Muti e un programma che unisce tradizione e innovazione, questa edizione si preannuncia indimenticabile: un omaggio non solo alla dinastia Strauss, ma anche alla capacità della musica di unire passato e presente, riscoprendo tesori nascosti e celebrando la bellezza universale del suono.
Appuntamento quindi al 1° gennaio 2025, per un viaggio musicale che promette di essere un’esperienza unica e irripetibile.
29/12/2024
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