Roma – L’arte come ponte tra i popoli e la cultura come strumento di dialogo internazionale. Con un investimento di quasi 20 milioni di euro nel triennio 2025–2027, il Ministero della Cultura annuncia 64 nuovi progetti destinati a promuovere all’estero la lingua e la cultura italiana.
Il piano, firmato dal ministro Alessandro Giuli, si configura come una strategia di diplomazia culturale a tutto campo: dalle ricerche subacquee in Egitto alla valorizzazione del sito archeologico di Elaiussa Sebaste in Turchia, fino alla traduzione in arabo e inglese della teoria del restauro di Cesare Brandi, pilastro del pensiero estetico italiano.
Tra le iniziative di punta, il progetto “Rinascimento Marchigiano” porterà in Cina, Germania e Spagna il racconto del restauro del patrimonio ferito dal sisma del 2016, trasformandolo in un viaggio di rinascita e memoria collettiva. Di respiro mediterraneo, invece, il progetto “Magna Mater tra Roma, Tunisi e il Mediterraneo”, legato al Piano Mattei, ripercorre la storia millenaria del culto della Grande Madre attraverso opere, ricostruzioni digitali e installazioni immersive.
Non mancano omaggi alla fotografia e alle arti visive, come la mostra dedicata a Fosco Maraini e alla Puglia del dopoguerra, accanto a nuovi percorsi espositivi, musicali e cinematografici capaci di raccontare l’Italia nelle sue molteplici identità creative.
“L’arte resta il più potente strumento di promozione culturale della nostra Nazione,” recita il comunicato del MiC. Una vocazione che, dal canto lirico alle più moderne forme di espressione artistica, continua a far risuonare nel mondo la lingua e lo spirito dell’Italia.
20/10/2025
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