Con l’avvicinarsi delle festività, Asiago diventa una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte contemporanea grazie alla mostra "Haring, Banksy, Obey: libertà non autorizzata", ospitata al Museo le Carceri. Un’esposizione che rappresenta un viaggio immersivo nel mondo della Street Art, curata da Matteo Vanzan e straordinariamente aperta durante tutti i giorni festivi fino al 6 gennaio 2025.
La mostra, che chiuderà definitivamente il 23 febbraio, offre al pubblico l’opportunità di ammirare oltre 50 opere provenienti da Italia, Spagna, Francia, Inghilterra e Stati Uniti. Le opere spaziano tra lavori su tela, legno, carta, serigrafie firmate e poster, accompagnati da memorabilia e una preziosa selezione di tag e sketch di alcuni dei pionieri della Street Art, tra cui Ces, Futura 2000, Phase 2, Mr. Wany, KayOne e Slog 175. Questi lavori sono stati raccolti con cura nel corso di due anni di ricerca e concessi in via esclusiva al Comune di Asiago, offrendo un’occasione unica per approfondire le origini e l’evoluzione di questo movimento artistico rivoluzionario.
L’esposizione non si limita a celebrare grandi nomi come Keith Haring, Banksy e Shepard Fairey (Obey), ma mira a svelare le radici culturali e sociali della Street Art, esplorando i luoghi e le circostanze che ne hanno permesso lo sviluppo negli ultimi decenni. Attraverso un percorso che alterna estetica e contenuti, il visitatore è invitato a riflettere sul rapporto tra arte, libertà di espressione e spazio pubblico, in un contesto unico come quello delle antiche carceri del museo, simbolo della contrapposizione tra controllo e creatività.
La scelta di ospitare la mostra in un luogo carico di storia come il Museo le Carceri di Asiago amplifica il messaggio delle opere, in un dialogo suggestivo tra passato e presente, ordine e trasgressione.
Per chiunque voglia scoprire l’anima più autentica della Street Art e lasciarsi affascinare dai suoi linguaggi e contrasti, la mostra rappresenta un appuntamento imperdibile per le festività. Asiago si conferma così non solo una meta di grande bellezza naturale, ma anche un centro culturale in grado di ospitare eventi di respiro internazionale.
Non resta che approfittare di queste giornate di festa per lasciarsi sorprendere da un’arte che, pur nascendo ai margini, continua a conquistare il cuore delle città e delle istituzioni.
30/12/2024
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