Nel suggestivo scenario del Teatro Antico di Taormina si è svolta ieri sera la serata di gala del Taobuk Festival, giunto alla sua quindicesima edizione, confermandosi una delle rassegne culturali più significative del panorama internazionale. Con il tema “Confini” – non muri da innalzare, ma linee da oltrepassare per favorire dialogo, inclusione e pace – il festival ha saputo raccogliere e amplificare un messaggio di straordinaria urgenza e attualità.
A pochi passi dai venti di guerra che soffiano ancora dal Medio Oriente all’Ucraina, la serata ha assunto un tono di forte impegno civile e umano. L’apertura è stata affidata alla voce intensa di Paola Turci, che ha dedicato una delle sue canzoni più toccanti ai bambini di Gaza, mentre Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, ha ricordato il ruolo fondativo dell’Europa attraverso il trattato di Messina e Taormina, evocando un’“Europa dei popoli” nata dal basso, dalle coscienze e dai cuori.
A guidare il pubblico lungo questo percorso di parole, suoni e visioni, Antonella Ferrara, fondatrice e direttrice artistica del festival, affiancata da Massimiliano Ossini, in una serata che ha saputo unire la solennità dell’impegno culturale con l’emozione dello spettacolo.
Al centro, come ogni anno, i Taobuk Awards, conferiti a figure di primo piano della letteratura, dell’arte, della musica e del cinema. Tra i premiati, nomi che incarnano una visione aperta e plurale della cultura:
· Zadie Smith, autrice britannica di riferimento della letteratura contemporanea,
· lo statunitense Peter Cameron, maestro della narrativa intimista,
· Amélie Nothomb, scrittrice belga Premio Strega Europeo 2022,
· Susanna Tamaro, che ha ricordato la sua esperienza personale di “vita al confine” nella Trieste mitteleuropea.
Non è mancata la voce dell’arte contemporanea più radicale con Ai Weiwei, artista cinese e attivista politico, esempio vivente di come l’arte possa sfidare i regimi e difendere la libertà.
Il mondo dello spettacolo ha visto salire sul palco artisti del calibro di Whoopi Goldberg, Monica Guerritore e Pierfrancesco Favino, mentre la musica ha brillato grazie alla soprano Jessica Pratt e al pianista iraniano Ramin Bahrami, interprete profondo e spirituale di Bach. Applauditissimo anche Andrea Sarri, giovane talento palermitano della danza classica, recentemente nominato primo ballerino all’Opéra di Parigi a soli 26 anni.
A impreziosire la serata, le coreografie dinamiche della compagnia Aterballetto e le sonorità dell’Orchestra Sinfonica del Teatro Massimo Bellini di Catania, diretta con passione e precisione dalla maestra Gianna Fratta.
La cerimonia sarà trasmessa su Rai 1 il prossimo 2 luglio alle ore 23, offrendo a tutto il pubblico italiano la possibilità di rivivere un evento che, al di là dei premi, ha lanciato un messaggio chiaro e universale: l’arte non conosce confini, e dove c’è cultura, può nascere anche la pace.
23/06/2025
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