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NUOVA LUCE SU SAN LUIGI DE’ FRANCESI, CULLA DI CARAVAGGIO

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Roma torna a splendere nel segno del Barocco con l’inaugurazione della nuova illuminazione della chiesa di San Luigi de’ Francesi, il gioiello situato nel cuore del centro storico, tra il Pantheon e Piazza Navona. Celebre per ospitare il ciclo di San Matteo di Caravaggio – tre tra i dipinti più iconici del maestro lombardo – la chiesa rivela oggi una nuova magnificenza grazie a un innovativo progetto di luce che ne esalta ogni angolo, trasformandola in un’esperienza artistica e spirituale ancora più immersiva.

La cerimonia inaugurale, che si terrà domani sera alle 20.30, sarà impreziosita dal concerto d’organo Harmonies Romaines, con musiche di Vivaldi, Bach e Handel eseguite dall’organista Gabriele Agrimonti e dalla voce di Jean-Christophe Clair. Un omaggio in musica che celebra un intervento definito “una vera resurrezione” da Fra Renaud Escande, amministratore dei Pii Stabilimenti della Francia a Roma e Loreto, responsabili della gestione della chiesa.

Un progetto ambizioso tra arte e tecnologia

Ideato da Marco Frascarolo, designer della luce e docente universitario, il progetto è stato realizzato con il suo studio Fabertechnica, già autore della nuova illuminazione della Cappella Sistina e della Basilica di San Francesco di Assisi. “Questo intervento ha permesso di riscoprire la chiesa nella sua piena magnificenza, valorizzando non solo i celebri dipinti di Caravaggio, ma anche l’architettura e le sculture che erano rimaste nell’ombra,” spiega Fra Escande. La nuova illuminazione mette in risalto i dettagli delle volte e delle colonne, esaltando la tridimensionalità delle cappelle e il chiaroscuro naturale che di giorno è garantito dalla luce solare, ma che ora viene riprodotto artificialmente di sera, con un sistema invisibile ai visitatori.

Gli apparecchi installati utilizzano LED di ultima generazione, progettati per rispettare le delicate opere d’arte grazie a uno spettro di emissione privo di componenti blu e radiazioni ultraviolette. A questo si aggiunge un nuovo impianto di diffusione sonora, pensato per migliorare la qualità delle performance musicali e l’intelligibilità della parola, rendendo l’esperienza nella chiesa più coinvolgente e armonica.

Il ritorno della Cappella Contarelli alla sua centralità

Particolare attenzione è stata dedicata alla Cappella Contarelli, dove sono custoditi i tre capolavori caravaggeschi: La vocazione di San Matteo, San Matteo e l’angelo e Il martirio di San Matteo. Grazie al nuovo sistema di illuminazione, la cappella è stata finalmente reintegrata in una relazione armonica con il resto dello spazio, eliminando l’ormai obsoleto sistema della gettoniera. Ora i visitatori possono godere di una visione continua e contestualizzata dei dipinti, ammirandoli nella loro relazione con l’architettura barocca circostante.

Un impegno condiviso tra Francia e Italia

Questo importante progetto è il frutto di una collaborazione internazionale, che ha visto il contributo della Fondazione Bvlgari. “Siamo felici di valorizzare con un approccio di efficientamento energetico tre opere di Caravaggio che ogni anno attraggono migliaia di visitatori da tutto il mondo,” afferma Jean-Christophe Babin, CEO di Bvlgari e presidente della Fondazione. Dopo interventi significativi come il relamping dello scalone di Palazzo Braschi e dell’Ara Pacis, il supporto alla chiesa di San Luigi de’ Francesi rappresenta il primo progetto del genere sostenuto dalla Fondazione.

Un’eredità culturale per il futuro

Nel contesto dell’Anno del Giubileo, il rinnovamento di San Luigi de’ Francesi assume un significato ancora più profondo. L’intervento non solo restituisce una nuova luce a un capolavoro barocco, ma si pone come modello di integrazione tra arte, tecnologia e sostenibilità, garantendo che questo patrimonio culturale rimanga accessibile alle future generazioni. Un simbolo di collaborazione e rinascita che unisce Francia e Italia nella celebrazione della loro eredità comune.

 


 

20/01/2025

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