Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

LE VENERI GRASSE

Immagine dell'articolo

La scultura delle origini, risalente al Paleolitico cominciò con la realizzazione da parte degli artisti di figure di  animali, scolpite  con una resa così realistica che ancora oggi possiamo riconoscere le singole specie e le razze.

Di particolare interesse sono alcune piccole sculture antropomorfe, ritrovate in tutto il continente europeo: statuine, alte non più di 10-15 centimetri, realizzate fra il 35.000 e il 25.000 a.C. in pietra, osso, avorio o  pietra saponaria. Si tratta chiaramente di figure femminili, che la tradizione storiografica ha identificato con il  nome Veneri preistoriche, in omaggio  alla dea dell’amore e della fecondità.

Gli artisti sembrano aver dedicato ben poca cura alla definizione delle forme: gli attributi anatomici sono tutti esageratamente accentuati, mentre ogni altro dettaglio è trascurato.

A testimonianza del  fatto che la divinità non impersonasse la Venere di Zante, di tradizione più recente, ma una versione più amena e feconda del femminino sacro più vicina alla Madre Terra che abbondante riversa i suoi frutti a nutrimento delle bestie e degli uomini.

Dette steatopigie (dal greco stéatos, grasso, epyghé,natiche), le statuette raffiguranti donne grasse o incinte plasmate attorno a 30.000 anni fa,  rappresenterebbero ciò che all'epoca era molto difficile ottenere: un corpo ben nutrito, capace di sostenere le difficoltà della vita, il lavoro della madre e le incombenze della moglie, una testimonianza di buona salute, di quando l'obesità non era una possibilità e sopravvivere era una sfida giornaliera.

20/12/2020

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

08 LUG 2025

CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2028

25 città in corsa per il titolo, la cultura come motore di rinascita

08 LUG 2025

ENNIO MORRICONE: ROMA CELEBRA IL MAESTRO

Un emozionante memorial all’Auditorium della Conciliazione

01 LUG 2025

IL CARACALLA FESTIVAL 2025 SI APRE “TRA SACRO E UMANO”

grande musica, danza e lavoro per mille professionisti

01 LUG 2025

IL “MODA ROMA AWARDS” FINAL WORK

Sabato 5 luglio alle 18 a Villa Altieri, Roma

01 LUG 2025

ROCCO LANCIA: QUANDO L’ARTE SI INDOSSA – LE T-SHIRT DIPINTE A MANO CHE RACCONTANO UNA STORIA

ROCCO LANCIA: QUANDO L’ARTE SI INDOSSA – LE T-SHIRT DIPINTE A MANO CHE RACCONTANO UNA STORIA

27 GIU 2025

FANO, LA CITTÀ DIVENTA OPERA

Il Passaggi Festival accende la XIII edizione tra arte, parole e visioni